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COMUNICATO STAMPA "3° ED. INNOVAZIONE E SEMPLIFICAZIONE"
COMUNICATO STAMPA 20 OTTOBRE 2020 - Venerdì 16 ottobre, alle ore 15.00, si è tenuta la 3° edizione del Convegno Innovazione e Semplificazione, organizzato da UNAPPA, manifestazione che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Milano e di Regione Lombardia.
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Venerdì 16 ottobre, alle ore 15.00, si è tenuta la 3° edizione del Convegno Innovazione e Semplificazione, organizzato da UNAPPA, Unione Nazionale dei Professionisti delle Pratiche Amministrative, manifestazione che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Milano e di Regione Lombardia. Il convegno si è tenuto on line ed è tuttora disponibile alla visione sulla pagina Facebook di UNAPPA.

Come sottolineato dal Presidente di UNAPPA, Nicola Testa, l’incontro ha voluto rappresentare il contributo del mondo professionale, in particolare dei professionisti delle pratiche amministrative, ad una più ampia e articolata riflessione sui temi della semplificazione amministrativa e dell’innovazione, a partire dalla recente approvazione del Decreto Semplificazioni, ora convertito nella Legge n. 120/2020. Il mondo delle professioni è in continua evoluzione, e sulla frontiera dell’innovazione oggi si collocano sia gli innovation manager che si occupano del trasferimento di tecnologie avanzate in azienda sia gli esperti di pratiche telematiche che agevolano gli utenti nei loro rapporti con la Pubblica amministrazione.

Hanno aperto gli interventi di Claudio Rorato, Direttore dell’Osservatorio Professionisti e Digita2b2 del Politecnico di Milano, e Luciano Fasano, docente di Teorie e metodi per la ricerca nelle Pubbliche amministrazioni dell’Università di Milano nonché membro del Comitato scientifico di UNAPPA, che hanno fatto il punto sullo “stato dell’arte”. Il 34% delle nostre imprese mostra un livello di digitalizzazione elevato per tecnologie e capitale umano, ma il 55% delle aziende conserva un approccio esclusivamente reattivo, incapace di intendere il digitale come un fattore strategico per il proprio sviluppo. Meglio il mondo delle professioni: fra il 2018 e il 2019 gli studi professionali che hanno investito più di 10 mila euro in tecnologie e attività digitali sono passati dal 5 al 25%. Permanendo una contraddizione fra elevata disponibilità di infrastrutture di rete e basso grado di diffusione di competenze informatiche, il ruolo dei professionisti in generale e tra questi quelli rappresentati da Unappa può risultare decisivo nel colmare il gap di alfabetizzazione digitale di cui ancora soffrono cittadini e imprese, accelerando il processo di digitalizzazione. Cosi come si devono colmare un gap tra le amministrazioni che continuano ad essere diversi nell’ambito della gestione degli adempimenti dovuti a stratificazione normativa spesso interpretata dagli uffici in modo differente e questo è uno dei punti principali su cui una seria semplificazione dovrà incidere.

Il dibattito si è poi arricchito con i contributi di alcuni rappresentanti del sistema camerale e di associazioni sindacali e di categoria, dirigenti della Pubblica amministrazione, esponenti del governo, politici ed amministratori.

Pierluigi Soldini di UnionCamere e Cesare Caldieron di InfoCamere hanno illustrato le novità della Legge n. 120/2020 sulle semplificazioni, ricordando come le imprese che si sono dotate di cassetto digitale siano già oggi 800 mila. Altro elemento di dibattito l’avvio del domicilio digitale e i suoi impatti sul Registro Imprese.

Silvia Paparo, Coordinatrice dell’Ufficio per la Semplificazione e sburocratizzazione del Dipartimento per la Funzione pubblica, ha sostenuto che la ricognizione degli adempimenti dovrà essere finalizzata alla standardizzazione delle procedure, per eliminare obsolescenze, ridondanze e sovrapposizioni che al momento impediscono la realizzazione di un regime autorizzatorio più rapido e in grado di rispondere concretamente all’interesse pubblico e il tutto dovrà essere svolto entro febbraio 2021.

Salvatore Margiotta, Sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, presente in rappresentanza dell’esecutivo, ha ribadito l’importanza strategica della collaborazione fra governo, associazioni imprenditoriali e professionali per favorire un’efficace implementazione della legge sulle semplificazioni.

Sen. Franco Mirabelli (Vice Presidente vicario del Gruppo PD al Senato) e Cons. Filippo Barberis (Capogruppo PD nel Consiglio comunale di Milano) hanno sottolineato la necessità di una maggiore integrazione e condivisione delle informazioni fra le diverse banche dati digitali della pubblica amministrazione a vantaggio di cittadini e imprese. E inoltre parere di On. Alberto Ribolla (Lega membro III Comm. Camera), da Commercialista bene conosce i problemi burocratici affermando che facilità di accesso e infrastrutture digitali rivestono per il Paese e gruppo delle priorità irrinunciabili. Gianmario Senna (Presidente della Commissione Attività produttive di Regione Lombardia) ha richiamato la Legge sulla semplificazione di Regione Lombardia (L.R. n. 11/2020) che introduce il procedimento unico. Roberta Cocco (Assessore alla Trasformazione digitale e ai Servizi civici del Comune di Milano), ha parlato dell’esperienza di digital care realizzata dalla Giunta Sala per rendere i servizi delle amministrazioni pubbliche sempre più rispondenti ai bisogni di cittadini e imprese.

Sul fronte delle associazioni di rappresentanza, Andrea Cuccello (Segreteria confederale CISL) e Matteo Reale (vice Presidente CNA Milano) hanno rispettivamente rivendicato l’urgenza di salvaguardare le nuove forme di lavoro autonomo rispetto alle conseguenze della crisi post Covid-19 e ricordato come la semplificazione amministrativa valga di per sé qualche punto di PIL, come dimostra il fatto che per aprire una gelateria si possa arrivare a spendere fino a 13 mila euro per adempimenti. In particolare CNA nel ruolo di rappresentanza di settore sottolinea come sia importate fare in fretta coinvolgendo tutti gli attori nel processo di analisi.

In chiusura dei lavori, Pierluigi Mantini, docente di Diritto Amministrativo e Diritto urbanistico del Politecnico di Milano, membro del Comitato scientifico di UNAPPA, promotore da deputato della Legge n. 4/2013 sulle professioni non ordinistiche, riprendendo la proposta della procura telematica ed evidenziando il ruolo svolto dai professionisti delle pratiche amministrative nella realizzazione, conservazione e tutela delle pratiche stesse in formato digitale oltre che esperti nella gestione dell’adempimento ha sostenuto la necessità di un loro definitivo riconoscimento giuridico attraverso l’istituzione della figura del procuratore telematico, ma spingendosi oltre nel considerare quale strumento di semplificazione anche l’opzione di certificare la conformità delle stesse pratiche verso la Pubblica amministrazione, elemento che potrebbe, alleggerendo le attività della p.a. vi verifiche istruttorie, trasferire al controllo.

Ha quindi concluso il Presidente di UNAPPA, Nicola Testa: “Siamo soddisfatti sia per i numeri di presenze sia per la sostanza della discussione. La semplificazione è un obiettivo da raggiungere a tutti i costi. L’occasione per un’accelerazione l’ha fornita -nostro malgrado- il Covid19. Una situazione tragica, anche sul piano sociale, nei confronti della quale l’Italia ha comunque saputo reagire gettando il cuore oltre l’ostacolo. I presupposti per cogliere un’opportunità irripetibile per innovare la nostra società ci sono tutti. L’esigenza irrinunciabile è quella di rendere il paese moderno, ma per farlo servono atti concreti subito.

Per questo motivo, abbiamo dato la nostra disponibilità a partecipare alla ricognizione dei procedimenti che verrà a breve avviata, secondo quanto stabilito dalla Legge n. 120/2020. Vogliamo portare la nostra esperienza nel campo amministrativo, a partire da una visione che rifletta bisogni e aspettative degli utenti, ossia cittadini e imprese che noi rappresentiamo nei rapporti con la Pubblica amministrazione.

Al pari di altri professionisti riteniamo di aver maturato il diritto, in realtà mai negato nella pratica quotidiana, di poter dare il nostro contributo in un momento storico come questo, decisivo per l’avvenire del nostro Paese. Il Convegno di oggi, da un lato, ci ha fornito l’opportunità di mettere in luce le caratteristiche della nostra attività professionale, che già ora rappresentano un importante contributo verso una seria azione di semplificazione. Dall’altro, ha permesso di gettare luce sulla nostra visione dell’innovazione, che non si esaurisce nell’apertura verso nuove tecnologie ma, riconoscendo la valenza culturale di questo passaggio, corrisponde a un reale allargamento di orizzonti per una nuova visione del futuro. Le nostre competenze, maturate e aggiornate nel corso dei decenni, e che oggi si estendono alle nuove tecnologie, ci mettono in condizione di essere a tutti gli effetti attori e facilitatori della transizione digitale. Il nostro ruolo di intermediari, che vogliamo accompagnare con l’istituzione della nuova figura giuridica del “procuratore telematico”, è funzionale ad accelerare questo passaggio, oltre che a dargli le sicurezze e le garanzie formali di cui necessita. Tra i primi punti all’ordine del giorno per Unappa, l’uniformità di processi e di gestione nel Paese per evitare che un territorio sia discriminato in rapporto ad un altro perché gestisce con maggiore efficacia e tempestività un procedimento amministrativo, dato tra l’altro evidenziato in una nostra ricerca Suap del 2017.

Non possiamo pensare che un processo complesso si possa realizzare senza il supporto di esperti. E benché le circostanze attuali, a partire dall’emergenza Covid19, favoriscano la disintermediazione, la realtà quotidiana e il mercato richiedono continuamente la possibilità di disporre di supporti, sia professionali che associativi. Unappa e i professionisti che essa rappresenta, al pari di altri soggetti, si riconoscono pienamente in questa funzione.”

Scarica il Comunicato stampa 20 Ottobre 2020

20 ottobre 2020

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