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Comunicati
COMUNICATO STAMPA - 05 FEBBRAIO 2005
Le nostre considerazioni dopo l'incontro con il Ministro Castelli
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E’ di questi giorni l’incontro che abbiamo avuto con il Ministro Castelli, dove siamo riusciti a partecipare solo come Colap, perché le associazioni non sono state invitate a differenza degli Albi.

E’ inutile sottolineare che la professione che l’Europa e il mercato individuano come una attività “imprenditoriale”, che, deve essere svolta con caratteristiche di correttezza, organizzazione, preparazione, di tutele per l’utenza, ed altro ancora, in Italia sia vista in modo diverso. Ed ecco perché anche gli inviti ai tavoli importanti di lavoro, sono scritti con la P maiuscola ed altri la P minuscola.

Fortunatamente, partecipando al Colap, di cui siamo come associazione membri del Direttivo Nazionale con incarichi di responsabilità, siamo comunque riusciti a presentare le nostre istanze, questo grazie anche al nostro accreditamento presso il C.N.E.L.
E’ indubbio che, questa strada, oramai da anni cammina in un tunnel oscuro, ma giungerà presto o tardi alla luce. Ecco perché dobbiamo continuare ad esserci. La diatriba ci riguarda.

In linea generale, il nostro intento è quello di vedere riconosciuto il lavoro dei nostri operatori nel prossimo futuro grazie al riconoscimento di una Legge riconosca l’associazione.
Stiamo lavorando, perché una norma, qualunque essa sia, non pregiudichi il lavoro grazie a nuove esclusive o per l’obbligo di requisiti accademici Universitari. Una delle proposte che altri soggetti in campo, oltre agli ordini, in questo momento stanno avvallando.
Il nostro sapere non è codificato da nessuna università ed ecco perché dobbiamo fare di tutto per emergere.
Importante sarà, anche per questo motivo, la partecipazione al Convegno, ove l’argomento, sarà dibattuto.
Oggi, oltretutto aggravato dal fatto che la normativa va verso una autoregolamentazione regionale, diventa sempre più pregnante per il nostro futuro sapere come la discussine evolve.
La Regione, ci da un vantaggio, forse è più raggiungibile ma sicuramente, obbligherà ad una frammentazione delle nostre azioni, che, stiamo già coordinando insieme con molte altre associazioni che soffrono dello stesso problema.

Con l’occasione distinti saluti.

Il Presidente
Nicola Testa

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05 febbraio 2005

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