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Digitalizzazione e intelligenza artificiale, opportunità per le agenzie di pratiche amministrative

Luciano Fasano, Professore universitario e membro del comitato scientifico di UNAPPA: “lavoriamo per il riconoscimento legale della delega digitale”

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In un contesto in rapida trasformazione, dove l’innovazione tecnologica e le competenze digitali sono fondamentali, il ruolo dei professionisti nelle pratiche amministrative si fa sempre più cruciale. 

Lo sa bene Luciano Fasano, Professore presso l’Università degli Studi di Milano e membro del Comitato Scientifico di UNAPPA, che in questa intervista, ci offre uno sguardo approfondito sulle sfide e le opportunità legate alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale, spiegando come il Comitato Scientifico di UNAPPA stia lavorando per affrontare il prossimo grande cambiamento: l’integrazione della tecnologia nelle pratiche quotidiane del settore.

Dott. Fasano, ricordiamo come nasce il Suo coinvolgimento nel Comitato Scientifico di UNAPPA?

“Il mio coinvolgimento con UNAPPA ha avuto inizio tra il 2013 e il 2014, quando il presidente Nicola Testa mi contattò per entrare nel comitato scientifico previsto dalla legge 4/2013, che avrebbe consentito l’iscrizione dell’associazione nell’elenco del MISE. 

L’idea mi entusiasmò, anche perché mi dava l’opportunità di entrare in un ambito che conoscevo grazie alla mia esperienza nella pubblica amministrazione e come amministratore locale. Inoltre, stavo per avvicinarmi al mondo accademico, iniziando a insegnare un corso universitario.

Da quel momento è nato un lungo sodalizio che continua ancora oggi e che mi ha permesso di avere un ruolo attivo in alcuni dei passaggi più importanti della storia recente di UNAPPA.”

In che modo il Comitato Scientifico contribuisce allo sviluppo delle proposte normative portate avanti da UNAPPA?

“Il Comitato Scientifico di UNAPPA è un gruppo altamente qualificato e diversificato, composto da giuristi, accademici, esperti di politica e professionisti con esperienze sindacali. 

Questa varietà di competenze ci permette di affrontare il settore da diverse prospettive, sviluppando proposte più approfondite e mirate. Personalmente, mi sono occupato di ricerche sul profilo del professionista della pubblica amministrazione, utilizzando approcci quantitativi e qualitativi. 

Un esempio significativo è stato uno studio sul SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive), in cui abbiamo esaminato pratiche di comuni come Monza, Napoli e Firenze e altri 15 comuni di varia dimensione, studio che poi abbiamo esposto in un grande evento nel 2017 presso il Senato.

Inoltre, ho enfatizzato la necessità di un riconoscimento giuridico per la figura del delegato digitale, un passo cruciale per il futuro del settore, soprattutto con la transizione digitale e l’intelligenza artificiale.” 

Dal Suo punto di vista accademico, quali competenze ritiene fondamentali per i professionisti del nostro comparto nei prossimi anni?

“È essenziale che i professionisti del settore sviluppino solide competenze digitali. Quando la transizione digitale è iniziata, molti associati erano preoccupati, ma grazie alla visione del presidente Testa, UNAPPA ha affrontato con successo questa sfida, contribuendo a migliorare le competenze digitali dei professionisti. 

Oggi, il digitale è al centro delle attività quotidiane. Il prossimo passo sarà l’integrazione dell’intelligenza artificiale, che alcuni temono. 

Tuttavia, credo che UNAPPA stia preparando i suoi membri a questa evoluzione, aiutandoli a sfruttare gli algoritmi per semplificare il lavoro e aumentare la produttività, con un continuo aggiornamento delle competenze nella pubblica amministrazione.”

C’è una proposta o un’iniziativa in corso in UNAPPA che ritiene particolarmente significativa per il futuro della categoria?”

“Una proposta importante riguarda il riconoscimento giuridico della delega digitale, un tema che seguo con particolare attenzione e in discussione proprio in questo momento in Parlamento, auspichiamo al proposito che si riesca a trovare una sintesi efficace che risolva questo problema. 

I professionisti delle pratiche amministrative svolgono un ruolo cruciale come intermediari tra imprese e pubblica amministrazione, e questo ruolo potrebbe essere valorizzato con un riconoscimento legale della delega digitale. 

La transizione verso la digitalizzazione richiede un adeguamento giuridico di questo strumento, che potrebbe semplificare l’accesso ai portali digitali e ridurre i costi. UNAPPA sta già lavorando per affrontare con consapevolezza la transizione verso l’intelligenza artificiale, una sfida fondamentale per il futuro della professione.”

Il futuro delle pratiche amministrative: una sfida tra digitale e innovazione

In un settore in continua evoluzione, la preparazione e la capacità di adattarsi alle nuove tecnologie saranno determinanti per il successo dei professionisti delle pratiche amministrative. 

Le parole di Luciano Fasano offrono una visione chiara e illuminante su come il Comitato Scientifico di UNAPPA stia affrontando le sfide legate alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale, preparando i professionisti a un futuro sempre più tecnologico e integrato.

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