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Sempre più aziende e professionisti cercano servizi sul web.
Abbiamo una parte dei nostri consumatori — una semplice visura camerale, una più complessa per un’autorizzazione comunale (Scia) o di una consulenza generica legata alle attività produttive — che non entra subito in agenzia e quando lo fa spesso avviene dopo aver fatto ricerca su Google. Legge probabilmente le recensioni, guarda le foto, scorre i post sui social. In sintesi: si fa un’idea e valuta la qualità del tuo lavoro, ancora prima di conoscerti.
Quell’idea è la nostra reputazione digitale.
Non si tratta solo di “apparire” online: è una questione di fiducia, autorevolezza e credibilità. Perché il 90% delle persone si informa online prima di acquistare o scegliere un servizio, anche se poi l’interazione avviene offline. E un dato del Consumer Trust Index di Trustpilot (2024) aggiunge che il 70% degli utenti si fida delle recensioni online, mentre il 62% non comprerebbe mai da un’azienda con meno di “tre stelle” su google.
Per le agenzie di pratiche amministrative, che vivono di precisione, affidabilità e velocità, la reputazione digitale non è un accessorio: è una risorsa strategica.
Un cliente che cerca “agenzia pratiche Torino” o “certificati Camera di Commercio Napoli” deve trovarti subito, capire chi sei, e percepire che può fidarsi. Se non trova nulla, o trova contenuti datati e anonimi, molto probabilmente sceglierà qualcun altro.
La buona notizia è che costruire una reputazione digitale non è solo possibile, ma può aumentare le attività delle agenzie, se fatto bene.
In un contesto sempre più digitale e concorrenziale, un’agenzia non può più limitarsi a “essere presente”. Deve essere percepita come affidabile, competente e trasparente. Anche per questo è importante associarsi, serve a rafforzare questi presupposti di affidabilità.
Immaginiamo un’agenzia che gestisce pratiche per imprese e privati nella provincia di Milano. Se questa agenzia appare nei primi risultati di Google con nome corretto, orari aggiornati, foto di qualità e numerose recensioni positive — e si presenta con contenuti che spiegano chiaramente i servizi (“Visura camerale in 24h”, “Pratiche import-export”, ecc.) allora il potenziale cliente che arriva da una ricerca online ha già un livello di fiducia più alto. Inoltre, chi trova tante recensioni, magari con commenti sul servizio rapido e preciso, è più incline a contattare questo interlocutore a scapito di altri.
Attenzione, corretto chiarire che non sempre la qualità espressa su una pagina web, poi la troviamo nell’ufficio, pertanto è sempre meglio valutare poi a valle di un contatto le qualifiche di un interlocutore e nel caso degli associati Unappa, ad esempio, possiamo avere un rafforzativo dei requisiti professionali che non solo derivano dalla presenza dell’autorizzazione prevista previste per svolgere questo lavoro, ma si aggiunge una formale “attestazione di competenza e qualifica professionale dei servizi” derivata dalla Legge 4/2013. Pertanto si digitale ma al consumatore diciamo sempre andiamo anche oltre visto che trattiamo pratiche, pertanto questioni delicate personali.
La reputazione digitale si alimenta di tanti fattori: il sito web, aggiornato e di facile navigazione; le recensioni; la presenza social; ma anche la capacità di far parlare di sé nei posti giusti. Qui entra in gioco anche l’ufficio stampa, per chi può permettersi una struttura di questo tipo, un elemento spesso sottovalutato ma decisivo, o in ogni caso una buona struttura interna che si occupi con metodo di questi aspetti, anche in una microstruttura come spesso è un’Agenzia di Pratiche Amministrative.
Molto importante comunicare piccoli successi locali, progetti digitali innovativi, collaborazioni con enti o associazioni, storie di clienti soddisfatti e ogni altro elemento distintivo che possa essere utile a fotografare il vostro status e ruolo.
Gli articoli su blog, testate locali o di settore restano online e contribuiscono alla credibilità del brand.
In questa categoria si collocano anche i cosiddetti “referral”: citazioni dell’azienda in blog, siti web, social che non appartengono all’azienda.
Il fatto di essere citati anche in altri “luoghi” del web, aumenta la possibilità che Google includa la vostra agenzia nei risultati di ricerca.
I social media, poi, sono il naturale prolungamento di questa reputazione. Ma devono essere usati con una strategia. Aprire una pagina Facebook o un profilo Instagram non basta se non si sa cosa e come comunicare.
Bisogna costruire una narrazione coerente, che mostri la competenza e la disponibilità tipiche delle agenzie.
Non serve essere ovunque: un profilo Google Business curato, un Facebook aggiornato e un LinkedIn attivo bastano a creare una presenza forte e professionale.
C’è però un nuovo scenario che si affaccia e che cambierà radicalmente il modo in cui la reputazione digitale funziona: l’intelligenza artificiale.
Entro il 2028, secondo diversi analisti, il 50% delle interazioni digitali sarà gestito da assistenti virtuali come Alexa, ChatGPT o Meta AI. Significa che sempre più persone chiederanno direttamente a un’intelligenza artificiale “qual è la migliore agenzia di pratiche a Bologna?” o “chi si occupa di pratiche in 24 ore a Bari?”.
E le risposte che questi sistemi daranno dipenderanno da ciò che trovano online. Se la tua agenzia ha un sito ben indicizzato, recensioni positive e citazioni su testate autorevoli, l’AI ti riconoscerà come fonte affidabile. Se invece non esisti digitalmente, non verrai suggerito. Purtroppo può apparire drammatico, ma tant’è e dovremo farci i conti, in realtà riguarda tutte le professioni.
In pratica, curare oggi la tua reputazione digitale significa prepararsi a essere visibile anche nelle ricerche vocali e automatiche di domani.
La reputazione digitale non è una campagna pubblicitaria, è una strategia di crescita continua. Significa avere il controllo della propria immagine, saper comunicare valore, rispondere con trasparenza, e utilizzare con intelligenza gli strumenti che il web offre — dai social ai motori di ricerca – fino all’intelligenza artificiale.
Le agenzie di pratiche amministrative associate a UNAPPA hanno un vantaggio competitivo naturale: la credibilità della rete, la conoscenza del territorio, la vicinanza ai cittadini. Trasferire tutto questo online significa rafforzare non solo ogni singola agenzia, ma l’intera categoria.
La reputazione digitale è, in fondo, il tuo nuovo sportello aperto 24 ore su 24: funziona anche quando dormi, parla per te quando non sei presente e, se ben gestita, ti fa scegliere ogni giorno da nuovi clienti.
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